Topi e ratti, un grande rischio per la nostra salute e per il nostro portafoglio

In questi giorni di ottobre, oltre ad un prevedibile calo delle temperature, stiamo assistendo ad un notevole accorciamento delle giornate, con conseguente riduzione delle ore di luce. Se per l’uomo questi cambiamenti ambientali incidono abbastanza poco sulle sue abitudini, gli stessi cambiamenti di temperatura e di luce significano molto di più per un animale come il topo che si trova obbligato a cercare nuove provviste e un rifugio in vista dell’inverno. Non trovando cibo spontaneo in giro, si avvicina sempre di più ai luoghi frequentati dagli umani, come uffici e abitazioni, contaminandoli con deiezioni e parassiti. I muridi – una categoria animale a cui appartengono solo il ratto norvegico, il ratto nero e il topo comune – trovano in abitazioni, alberghi e uffici i luoghi ideali per reperire, conservare e consumare il cibo e dove creare il nido per dare vita e crescere dei cuccioli.

Ecco perché hanno una particolare predilezione per gli uffici: luoghi in cui i roditori colonizzano i controsoffitti e i pavimenti flottanti, trovando oscurità e protezione.

Come ci si accorge della presenza di questi infestanti?

Cattivo odore, rumori, danni strutturali, sono tutti segnali della loro presenza. il cattivo odore è dato dall’urina che viene distribuita con generosità visto che attraverso essa e gli ormoni in essa contenuti possono dialogare con i compagni; i rumori sono dati dalle scorribande che fanno per passare da un luogo ad un altro sopra o sotto le nostre teste; i danni strutturali sono dati dal bisogno continuo di rosicchiare per consumare gli incisivi centrali. Infatti, tra i danni più ricorrenti ci sono i cavi elettrici che dai tombini esterni arrivano agli ambienti interni.

I danni provocati possono anche riguardare la perdita di merce contaminata, nel caso in cui l’infestazione interessi anche cibo e materie prime alimentari. Nel settore della ristorazione e di tutta la filiera alimentare, infatti, la presenza di topi e ratti, oltre a creare danni strutturali e danni economici per la perdita di cibo, può comportare anche la perdita di immagine, che in termini di tempo e quantità è impossibile preventivare. La cattiva fama che un brand, un locale, un nome si crea per cattive condizioni igieniche ha ripercussioni talmente gravi da dover imporre spesso la chiusura definitiva dell’attività.

Una questione (anche) di sicurezza

Oltre alle strutture, i topi sono un rischio anche per la sicurezza di chi vive nell’ambiente svolgendovi il proprio lavoro: un alimento contaminato infatti è un rischio per chi lo consuma ma anche per chi lo lavora. escrementi e urina di topo sono sicuri vettori patogeni. La leptospirosi, ad esempio, è una patologia molto diffusa che se non curata può condurre alla morte. Ma anche la diffusione di parassiti come pulci e zecche comporta rischi alla salute molto elevati, ai quali possono essere esposte le persone che nell’ambiente contaminato lavorano e trascorrono molto tempo, toccando superfici e cose e respirando aria non salubri.

Oltre al rischio sanitario, ne consegue anche una grave inosservanza del decreto legge 81/08, meglio noto come Testo Unico Sicurezza sul Lavoro. Un’eventualità, questa, troppo spesso ignorata dagli stessi responsabili della sicurezza e dagli stessi proprietari e amministratori di attività.

Questo è il periodo dell’anno in cui è necessario attuare delle procedure di difesa contro l’infestazione da muridi.

Una volta chiamati gli specialisti di Kaptura, avrete a disposizione diverse soluzioni di derattizzazione: ecologica / non ecologica; con / senza uso di rodenticida; con cattura senza sofferenza.

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