Deblattizzazione

Eliminazione dello scarafaggio

La disinfestazione mirata all’ eliminazione dello scarafaggio (Blatta) si definisce con il termine di “deblattizzazione”. E’ importante riconoscere la tipologia di Blatta oggetto dell’infestazione per capirne l’origine, la provenienza e decidere la strategia di lotta da intraprendere.

La deblattizzazione rientra tra i servizi di maggior frequenza nell’attività del disinfestatore essendo gli scarafaggi tra gli insetti più diffusi e più resistenti in natura. Sono ritenuti commensali dell’uomo dato che tra le maggiori condizioni favorevoli per il loro sviluppo c’è la disponibilità di cibo. Ci sono scarafaggi che prediligono gli ambienti umidi, altri quelli secchi, comunque al buio. Ecco perché affermare di non avere scarafaggi è azzardato, certamente nel momento in cui li si vedono di giorno si può stabilire che l’infestazione è già oltre il livello di guardia.

Ci sono tecniche di monitoraggio che permettono di verificare la presenza di scarafaggi e in quel caso stabilire anche il tipo. La procedura di monitoraggio viene eseguita con sistemi di attrazione alimentare o ormonale che portano l’insetto a rimanere intrappolato.

Dall’azione di monitoraggio si procede all’azione di lotta con sistema tradizionale per mezzo di specifici prodotti contenenti principio attivo.

Fumigazione:

viene attivato un fumo insetticida ad alto potere snidante ed abbattente. E’ indicato per ambienti chiusi, ad alto livello di infestazione dove si intende poi continuare con un’azione residuale con effetto nel tempo. La fumigazione richiede tempo nell’esecuzione e nella pulizia/arieggiamento dei locali dopo l’intervento. Il locale va evacuato durante l’intervento.

Nebbia:

viene creata una micronebbia insetticida ad alto effetto abbattente indicata per ambienti chiusi. La micronebbia richiede tempo nell’esecuzione e pulizia/arieggiamento dei locali dopo l’intervento. Il locale va evacuato durante l’intervento.

Gel:

vengono posizionate delle microgocce di gel alimentare tossico nei punti critici. Una volta consumato provoca l’intossicazione lenta dell’insetto che per effetto del cannibalismo, comune a molti tipi di infestanti, provoca la contaminazione a cascata degli individui che lo mangiano.

Irrorazione:

l’insetticida viene distribuito sulle superfici da trattare provocando la contaminazione degli insetti. Il prodotto che noi utilizziamo è a lento rilascio per garantire un effetto residuale nel tempo e permettere all’insetto di tornare in colonia ancora vivo. Una volta morto viene mangiato dai suoi famigliari che rimangono a loro volta intossicati fino a morire. Questo viene definito comunemente effetto a cascata di eliminazione della colonia. Questo tipo di intervento si esegue sia in ambiente esterno che in ambiente interno ma non è consentito in particolari ambienti dove non è consentito l’utilizzo di sostanze tossiche. Inoltre non può essere utilizzato in presenza di fili elettrici.


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