Operaie silenziose e instancabili: le termiti

Spesso le scambiamo per delle formiche alate oppure, se le notiamo in presenza del legno, per dei tarli ed è per questo che risulta difficile a un occhio inesperto individuare un’infestazione da termiti. Si tratta di insetti di piccola-media taglia che vivono in colonie numerose e che sono in grado di sopravvivere molto a lungo digerendo la cellulosa, ovvero uno dei materiali più abbondanti sulla terra. Si nutrono quindi di legno (sia vivo che morto) ma anche di libri!

Le termiti mangiano il materiale dall’interno e quindi, non creando danni visibili in superficie, fanno sì che la loro presenza passi facilmente inosservata. Solamente a uno stadio avanzato dell’infestazione è possibile vedere danneggiamenti esterni sul legno ma mai come ce lo aspetteremmo, cioè con i buchi, che invece sono classici segni della presenza dei tarli. I danni al legno provocati dalle termiti si manifestano con macchie e aloni sulla superficie della struttura lignea che possiamo sfondare con estrema semplicità facendo una leggera pressione con le dita.

Le colonie

Una colonia di termiti è divisa in vere e proprie caste, tanto che è possibile individuare i seguenti “ruoli”: re e regine (e i loro sostituti), termiti soldato e termiti operaie.

Il re e la regina, dopo essere volati via dal vecchio nido e una volta individuato il luogo dove insediarsi, si liberano delle ali, strappandosele letteralmente, e iniziano a dare vita a una nuova colonia. È da loro che nascono le termiti operaie che sono le più numerose all’interno della colonia e, occupandosi di reperire cibo e scavare le gallerie, creano più danni al legno. Le termiti soldato, invece, come si può desumere dal nome, proteggono la colonia dagli attacchi dei predatori esterni, essendo dotate della possibilità di rilasciare fluidi chimici per difendersi.

Sia le operaie che i soldati sono atteri, ovvero prive di ali, e sterili. A distinguerli vi è il fatto che le termiti soldato presentano capo e mandibole più grandi rispetto alle altre. 

Vi sono infine degli insetti riproduttori che si sostituiranno al re e alla regina in caso di loro morte o durante l’espansione della colonia. Sono questi esemplari che spesso vengono confusi con le formiche alate quando si spostano per creare un nuovo nido. La fuoriuscita di questi insetti giovani capaci di riprodursi può avvenire una o più volte in un anno.

Specie diffuse in Italia

Nel mondo si possono contare fino a 2000 specie di termiti ma solo due di queste vivono in Italia: le Kalotermes flavicollis (termiti della terra) e le Reticulitermes lucifugus (termiti del legno).

Le prime sono anche note come le “termiti dal collo giallo” proprio perché presentano un colore giallo su una parte del corpo e sciamano durante il periodo estivo. Questo è sicuramente un segnale della loro presenza, oltre al materiale che producono dopo aver divorato la cellulosa. In genere creano il nido su soffitti o infissi ma anche nel materiale cartaceo.

Le Reticulitermes lucifugus, invece, sono delle termiti sotterranee e sono ancora più difficili da individuare. Creano la colonia non all’interno del legno ma sottoterra ed è possibile notare dei “camminamenti”, ovvero delle specie di ponti di terra che utilizzano per spostarsi. Naturalmente sarà più probabile trovare questo tipo di termiti ai piani terreni delle case, soprattutto nei seminterrati. 

Tarli e termiti: qual è la differenza?

Entrambi insetti infestanti del legno, i tarli e le termiti, spesso vengono confusi tra loro ma ciò che hanno in comune è solo la golosità per la cellulosa contenuta. 

A distinguerli vi è innanzitutto il fatto che i tarli producono segni visibili sulla superficie del legno e rendono così evidente la loro presenza, mentre le termiti operano all’interno e quindi lo svuotano progressivamente senza lasciare traccia, tranne quando è troppo tardi per intervenire. 

Si differenziano anche dal punto di vista fisico perché se i tarli sono dei coleotteri di colore marroncino o nero e sono di diverse dimensioni, le termiti sono spesso molto piccole e più simili a una formica come conformazione. I tarli sono una specie alata ma non è possibile vederne le ali quando queste sono a riposo mentre non tutte le termiti sono dotate di ali e in quelle che ne dispongono sono sempre visibili.

Altra differenza è il rumore. Se alcune tipologie di tarlo possono risultare rumorose, le termiti operano in maniera totalmente silenziosa quindi anche se drizzate le orecchie sarà impossibile sentirle al lavoro nel vostro legno!

Come individuarle?

Come è già stato anticipato in precedenza, individuare l’infestazione da parte delle termiti è molto difficile per una persona non esperta. Ci sono comunque alcuni piccoli indizi a cui potete prestare attenzione:

  • Piccole concentrazioni di legno e fango
  • Piccolissime perforazioni nel legno
  • Rigonfiamento del legno
  • Formazione di piccole stalattiti marroni pendenti
  • Rumore cavo del legno
  • Presenza di insetti alati
  • Macchie e perdita di tono del colore del legno

Cosa NON fare?

Utilizzare insetticidi di qualsiasi genere. I due tipi di temiti hanno comportamenti totalmente diversi ma entrambi devono essere eradicate fin dall’origine arrivando al nucleo della colonia.

Sono estremamente timide e al primo disturbo si ritirano fino a sembrare scomparse. In realtà continuano la loro attività di distruzione in profondità rendendo ancora più difficile l’intervento del disinfestatore professionista.

Naturalmente l’unico modo sicuro che vi toglierà ogni dubbio è rivolgersi a un esperto che potrà valutare la situazione e individuare il tipo di insetto infestante con assoluta certezza. 

Non appena si ha qualche sospetto o si coglie un piccolo indizio la soluzione migliore è evitare di ricorrere ai rimedi naturali che potrebbero solo peggiorare il problema e rivolgersi a chi ha le competenze per risolverlo, come Kaptura! I nostri operatori sono formati per affrontare queste situazioni, individuare il problema e proporti la migliore soluzione per te e la tua casa. Non aspettare che il danno sia troppo grave, contattaci subito!

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