Giardini e abitazioni liberi da zanzare e pappataci!

L’estate è ormai arrivata e con essa la voglia di stare all’aperto, di vivere il proprio giardino, di organizzare feste serali sotto portici e pompeiane.

 

Piaceri semplici troppo spesso rovinati da fastidiosi e pericolosi nemici dell’estate: zanzare e pappataci.

Sono specie molto comuni nelle nostre zone, chiunque conosce la zanzara e i fastidi che provoca, in pochi sanno riconoscere invece i pappataci.

 

I pappataci come le zanzare sono ditteri, dotati di un solo paio d’ali, e solo le femmine della specie sono ematofaghe, si nutrono di sangue di animale a sangue caldo tra cui gli umani per sopravvivere. I maschi viceversa si nutrono solamente di sostanze zuccherine.

I pappataci sono meno riconoscibili delle zanzare per alcune loro caratteristiche. Sono molto più piccoli, la loro lunghezza raggiunge dimensioni di circa un terzo quelle delle zanzare. Odiano la luce e sono estremamente fotosensibili, escono al crepuscolo e durante la notte. Spesso vivono tra i fili d’erba e colonizzano i nostri giardini.

Il disagio arrecato da zanzare e pappataci non si limita alle semplici punture che causano prurito e arrossamento alla nostra pelle, questi insetti infatti sono molto pericolosi in quanto portatori di malattie infettive anche molto gravi.

La zanzara Anopheles è l’unica specie riconosciuta responsabile della trasmissione della malaria. Le zanzare Culex possono trasmettere l’encefalite, la filariosi e il virus del Nilo. Le zanzare Aedes, tra cui la zanzara tigre, trasmettono la febbre gialla, la dengue, la chikungunya e l’encefalite.

I pappataci possono causare la cosiddetta “febbre da pappatace”, i cui sintomi sono quelli di una comune influenza: febbre, brividi diffusi, mal di testa, dolori addominali. Diffuse e pericolose sono anche le reazioni allergiche ai loro morsi, con ponfi e gonfiori prolungati nel tempo.

Una malattia comune portata da questo insetto è la leishmaniosi pericolosa sia per l’uomo sia per gli animali. Nell’uomo può assumere due forme, quella cutanea che provoca lesioni e ulcere della pelle e quella viscerale, a carico di fegato, milza, midollo osseo e altri organi interni.

Generalmente la puntura dei pappataci colpisce in maniera più virulenta gli animali, soprattutto i cani e risulta essere molto pericolosa e aggressiva, viene incubata per anni e può portare alla morte.

 

Il consiglio di Kaptura

In questo periodo si alternano giornate di pieno sole ad acquazzoni estivi, condizioni che favoriscono il riprodursi di zanzare e pappataci che trovano il loro habitat ideale. Per questo motivo con questa alternanza di sole e pioggia frequente non vi è necessità di annaffiare costantemente i giardini di casa. L’erba umida e i ristagni creano vere e proprie colonie di insetti.

Altro comportamento fondamentale evitare l’utilizzo di sottovasi per le piante, per impedire il deposito e la schiusa delle uova.

La disinfestazione professionale di Kaptura

Kaptura nella disinfestazione di zanzare e pappataci agisce su due fronti. Attraverso la lotta larvicida e quella adulticida.

 

Con la prima, per mezzo di prodotti biologici o chimici le larve di zanzara vengono eliminate. Questo si ottiene solo con la conoscenza del tipo di zanzara infestante perché a seconda di come, dove, e quando vengono depositate le uova, si svilupperanno le larve.

Con la lotta adulticida, per mezzo di prodotti chimici o naturali distribuiti nell’ambiente con atomizzatori specifici, ad azione abbattente e residuale, si abbattono le zanzare adulte colpendole soprattutto nel loro habitat preferito che sono le siepi, gli arbusti e i prati in genere.

La pioggia dopo il trattamento può solo limitare l’effetto residuale del prodotto nebulizzato ma l’effetto abbattente al momento della nebulizzazione non ne risente. Infatti tra la pioggia dell’irrigazione e quella del cielo non c’è nessuna differenza.

Chiedici un preventivo al numero 0423 858525.